Paolo ANDREOZZI (Roma, 12.II.1964)
narratore, saggista e mediattivo indipendente
Questa cosa dello Zeitgeist che sarebbe il vero autore delle opere creative di un’epoca, e i singoli artefici (scrittori, poeti, artisti, musicisti, drammaturghi, cineasti) non altro che ricettori quasi inconsapevoli dello Spirito del Tempo e demiurghi con i propri rispettivi linguaggi di forme e contenuti che loro tramite arrivano dalla Cosa-in-Sé alla generalità degli umani, ebbene mi sa che è vera. Avevano cioè ragione Herder, Goethe, Kant se vogliamo, ma soprattutto Hegel, e buoni epigoni Stravinskij ("Le Sacre? Scritto sotto dettatura") e Umberto Eco ("I libri si parlano tra loro"). Postulare ciò, anzi dedurlo dall’osservazione sul campo, quasi quotidiana, mi pacifica e inorgoglisce insieme. Sì perché altrimenti dovrei intentare una causa per plagio a settimana: non può essere, infatti, che quasi ogni libro che leggo, quasi ogni film, mi assale il dubbio che l’autore abbia prima incrociato sulla Rete il mio lavoro (rigorosamente Bene Comune) e poi usato qui un’idea, lí una struttura, qua un tic, una gag, là un’urgenza di fondo delle mie!
No, invece, evidentemente. È che siamo tutti e tutte (gli “autori empirici”) un po’ antenne, esposte alle stesse correnti aeree impalpabili e telluriche profonde, forse invisibili e inaudite all’uomo e alla donna presi dal tran-tran usuale, ma che parlano a noi toccati da questo difetto di fabbrica e ci chiedono di esser messe su carta, tela, pellicola, pentagramma, sulla scena, così che lo Zeitgeist, “autore assoluto”, divenga coscienza diffusa, o almeno, anzi soprattutto, dubbio fecondo, motore di cambiamento, un progresso di umanizzazione.
O non sarà che hanno ragione pure i teorici del Villaggio Globale, a dire che ognuno abita in una determinata Bubble in compagnia dei propri simili (ideologici, semantici) e credendola il Tutto, cioè rinforzando ad ogni scambio coi vicini tale impressione di autosufficienza della bolla, la chiama Universo? Forse. Forse la realtà è il multiverso di Weltanschauung differenti, e questa mia (nostra) non è che una bollicina minoritaria, periferica, ininfluente sui destini generali... Anzi, visto l’andazzo, sarà così. E io continuerò a scegliermi (involontariamente) libri, film, dischi e saggi che sembrano “scritti da me”, per il semplice motivo che di ciò che sta fuori dalla mia Bubble non ho nessuna stima, pochissima curiosità (il che, magari, è proprio quel che mi ha “salvato”) e a volte nemmeno la mera notizia.
Com’è come non è, il succo è la mia sorpresa gratitudine, o grata sorpresa, ogni volta che incappo in una cosa altrui che somiglia per qualche aspetto a una mia roba. Mi sento davvero in famiglia, diciamo, benché al cospetto di uomo o donna (o non binario) con cui non condivido una sola goccia di sangue, una frequentazione, un wozzap e manco una mail! La gratitudine è da spettatore, lettore, fruitore: mi offrono da gustare cose belle (anche migliori delle mie, molto, spesso). E pure da creatore: il loro smazzo di essere editi io me lo risparmio. Tanto la roba buona, vedete, gira uguale!
Ecco il mio canale "wozzap", una specie di giornalino per i pochissimi lettori. Il social meno social possibile.
Biografia (politica)
Attivista civico dai primi Anni 2000 (in gioventù iscritto al PCI – Roma, una sezione a NordOvest – fino al suo scioglimento), mi impegno all’inizio sui fronti dell'anti-berlusconismo (ed ecco il "coccodrillo" pronto all'uso già prima del lieto evento), dell’antirazzismo nella società, della laicità nelle istituzioni e nella cultura, della legalità e dell'antifascismo. Tra gli animatori romani, tra il 2009 e il 2010, del Popolo Viola prima e dopo di Violaverso, definisco poi una critica sempre più netta non solo dell'intreccio media-mafia-potere ma soprattutto del modello socioeconomico neoliberista, perseguendo lo scopo di sensibilizzare, via blog, social network e azioni sul territorio, opinione pubblica e ceto politico alla piena e sostanziale applicazione della Costituzione Italiana; contemporaneamente, e fino al 2012, promuovo diverse campagne virtuali con l'apertura di pagine Facebook a discreta viralizzazione – da TV is Evil a Migranti a Falcone, Borsellino e gli altri Eroi, da Votiamoli Via! a Progetto Quota Civile; coi compagni raccolti intorno a queste ultime due, realizzo iniziative preparatorie alla stagione referendaria del 2011. Tra il 2011 e il 2013, dopo un'incursione in think-tank progressisti romani come Da Zero, sostengo concretamente alcune esperienze di occupazione/liberazione di spazi sociali e culturali, con il Teatro Valle, il Cinema America e il Movimento per la casa a Roma e con l'ex Colorificio a Pisa. Presentato alle amministrative per il Comune nel 2013, con la lista Sinistra per Roma in appoggio a Sandro Medici candidato Sindaco, sono il più votato tra gli indipendenti (nessun eletto, però), e ne scaturisce un evento di incontri e dibattiti sulla politica cittadina: Rosso LiberaTutti. Partecipo alle campagne elettorali di RIvoluzione Civile, per le politiche del 2013, e di L'Altra Europa con Tsipras, per le europee del 2014; organizzo nel 2014 incontri di approfondimento e contestazione delle riforme istituzionali ed elettorali promosse da Renzi; nel 2015, anche sulla scorta dell'esperienza fatta nel movimento La Via Maestra del 2013, contribuisco alle fasi di avvio del progetto di Maurizio Landini per la Coalizione Sociale, poi promuovo l'iniziativa di Baobab, a Roma, per accoglienza dignitosa e permessi di soggiorno: la Marcia degli Scalzi. Dal 2016 sono iscritto individuale al Partito della Sinistra Europea; tuttavia non mi inquadro formalmente in nessuna delle organizzazioni della sinistra italiana, neppure extra-parlamentare, spendendomi piuttosto come “artigiano del dissenso” per l’obiettivo di una riunione delle sue diverse componenti attraverso la definizione di un programma radicale – “l’implementazione di tutto il socialismo possibile in Italia a Costituzione vigente” – che ritengo possa sollecitare ampie fasce di popolazione, al di là del perimetro dei militanti e dei simpatizzanti. Nel 2017 sono impegnato nel percorso emergente dall'appello Falcone&Montanari, altrimenti detto progetto Brancaccio. Nel 2018, insieme a compagni e amici del gruppo informale PALADE, lancio una campagna per la sostituzione di 'razza' con 'etnia' nell'art.3 della nostra Carta e per la costituzione di un Forum antifascista e antirazzista nazionale; partecipo a iniziative pubbliche di sensibilizzazione all'accoglienza organizzate da Migrazioni&Narrazioni; socializzo ancora con Palade il progetto di costruzione di un soggetto elettorale per le Europee 2019, per portare in Europa i principi della Costituzione Italiana anziché viceversa, ma poi (nel 2019 appunto) non ci riusciamo. Del critico oltremodo, globalmente riscaldato e per di più pandemico biennio 2020/2021 menziono due begli eventi di partecipazione: gli Stati Popolari e la grande manifestazione antirazzista a Roma; la nascita e le azioni del forum internazionale (di cui faccio parte) per il diritto di ogni essere umano alle cure per il Covid-19 e la rinuncia dei brevetti industriali privati, salvi i giusti ricavi per i costi sostenuti; e l'apertura (e chiusura) di un mio nuovo blog. E per il 2022: un po' di attivismo sul campo contro la candidatura Berlusconi al rango di Capo dello Stato, e ancora qualche attività di "brainstorming pubblico" sui temi della migrazione, della sinistra-che-manca e, ultima drammatica urgenza, della guerra in Europa che seguo e ho commentato sul mio blog Dazebao di Guerra. Il mio profilo Facebook (del 2008), che ho chiuso in agosto 2019, citava il meme “Socialism is a Global PeaceKeeping”. Col 2023 prendo la tessera dell'ANPI, e in più comincia l'avventura di Elly Schlein alla guida di una nuova possibile sinistra radicale e di massa in Italia, cioè quello che voglio da tanti anni e che ho tanto provato a dare una mano perché nascesse... E sì: faccio la tessera anche del suo PD! Roma, stesso quadrante di allora, e vediamo un po'. Comunque qui ci sono le mie creazioni per la primavera-estate 2023; poi è cambiato ancora una volta lo scenario globale, e perciò... canale "wozzap".
Il 2024 comincia come è finito il '23: l'eccidio di Gaza, la guerra di Putin. E voteranno, nel corso dell'anno, circa 4 miliardi di abitanti della Terra; non so come poter sperare però, vista la qualità media dei medesimi.
Romanzi, in ordine di composizione
Acheropita
L'eterno presente
L'ultimo punto
Gli immortali
Testimone
Nessuno è venuto
Sarà (uscita 2027)
Altri testi e multimedia on line
Lo scaffale di Andreozzi, con i romanzi e:
VERSACCI, poesie
LE STORIE BREVI, racconti confessioni schizzi prose poetiche soggetti sceneggiature atti unici
SAGGI SVENTATI, opinioni osservazioni interpretazioni esortazioni traslitterazioni
IL SUSSIDIARIO, schede (in progress)
Public Speeches, videocompilation
Videopolitics, thebestof
Labisintreeside, LP triplo di musica elettronica e videoclips
Tirages, LP di musica elettronica
Tales, Dates & Landscapes, relaxing music (in progress)
Il Decennio più Fico, omaggio beatlesiano per musica, parole e immagini
All That's Jazz, un viaggio interstellare
Il Concerto del Mondo, il mio canone definitivo per la musica "colta"
Il Museo del Mondo, atlante virtuale di pittura occidentale
La Rassegna Perfetta, cento anni di cinema italiano in duecento film
Scusa Stan, anche loro devono sapere, filosocritica cinematografica
Footbal Paradise, l'album delle figurine assoluto
Gli dèi del calcio, il suo sviluppo statistico
AtleticaMondiale, classifiche e sched
TennisAllTimes, chi è il più forte?
PedalaPedala, gli Eroi della Bicicletta
IlCircoBianco, i campioni della neve
Noi l'abbiamo vista l'Italia ai Mondiali, collettiva: storie giovani di vecchio pallone
DotComedy, comics
Via da Facebook, come ti suicido il social
Con gli Occhi Verdi di Un Gatto, quaranta frame per Il Gricio
Un anno dopo, orazione laica per mio padre
Teatro Civile, pubblicazioni e altro (a ritroso)
Oltre alle pros(ucol)e e ai vers(acc)i di cui sopra, nel 2021 un premio per il soggetto/trattamento cinematografico Un oceano de guai, riunito qui ad altro testo nell'In sala già citato. A (s)proposito di cinema: nei tardi Anni '10 ho realizzato alcune "lectiones magistrales" sui miei autori preferiti, per il gentile e paziente solito pubblico di intenditori.
Dal 2002 al 2010, le rassegne di Teatro di Parola La Festa dei Racconti (a Roma) e, con il Gruppo DIRE (Destinazione Ignota Ritorno Eventuale), Tempo di Esposizione (a Roma), La Carovana dei Racconti (Roma e provincia).
Nel 2010, mise-en-scène di argomenti e testi storicopolitici (Sit-in per la Costituzione, La Legge è uguale per tutti, In memoria di Peppino Impastato, La Repubblica Romana).
Durante gli Anni Novanta pubblico qualche racconto con editori dalla limitata diffusione e vinco qualche premio letterario per prosa o poesia in ambito romano; più recentemente qualche prefazione. L'attività di scrittura è comunque intercalata a forme di cittadinanza presente sui temi della smilitarizzazione, del lavoro, della democrazia e della solidarietà.
Prima ancora ci sono incursioni nei mondi del pop e dei 'corti'; ma questa è un'altra (ancor più piccola) storia.
Rassegna stampa web
su Controlacrisi e Esseblog (archivi indisponibili)
su L'Indro
articoliliberi.com/2023/05/01/cecilia/ e articoliliberi.com/?s=andreozzi
http://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/5986-paolo-andreozzi-aut-aut.html
http://www.radioradicale.it/scheda/444213/assemblea-nazionale-di-coalizione-sociale-prima-giornata?i=3422748
http://www.nuovaresistenza.org/2015/06/25/lunita-della-sinistra-facciamo-subito-la-nazione-dei-pellerossa-intervento-di-paolo-andreozzi-controlacrisi-org/
http://www.umbrialeft.it/notizie/no-giovanni-non-%C3%A8-stato-ammazzato-sbaglio-intervento-paolo-andreozzi
http://www.civicolab.it/?s=paolo+andreozzi
https://iltulipano.wordpress.com/?s=paolo+andreozzi
http://www.peppinoimpastato.com/visualizza.asp?val=1670
https://www.change.org/p/paolo-andreozzi-candidati-per-le-europee-con-la-lista-tsipras
http://www.sinistraper.org/?p=1182
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/02/italicum-ce-chi-dice-no-giuristi-e-associazioni-fermatevi-e-incostituzionale/263915/
https://soundcloud.com/appelloperciampino/saluto-di-sinistra-per-roma?in=appelloperciampino%2Fsets%2Fassemblea-di-appello-per
https://www.youtube.com/watch?v=XZ4A6JA5uvA
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/25/sentenza-ruby-oggi-tutti-a-campo-dei-fiori-per-difendere-la-costituzione/637130/
http://www.ilgiornale.it/news/l-aggressione-berlusconi-era-preparata.html
http://votiamolivia.org/images/IL%20VUOTO%20IL%20PIENO.pdf
http://www.wakeupnews.eu/il-viola-spezzato/
Contatto
[email protected]
narratore, saggista e mediattivo indipendente
Questa cosa dello Zeitgeist che sarebbe il vero autore delle opere creative di un’epoca, e i singoli artefici (scrittori, poeti, artisti, musicisti, drammaturghi, cineasti) non altro che ricettori quasi inconsapevoli dello Spirito del Tempo e demiurghi con i propri rispettivi linguaggi di forme e contenuti che loro tramite arrivano dalla Cosa-in-Sé alla generalità degli umani, ebbene mi sa che è vera. Avevano cioè ragione Herder, Goethe, Kant se vogliamo, ma soprattutto Hegel, e buoni epigoni Stravinskij ("Le Sacre? Scritto sotto dettatura") e Umberto Eco ("I libri si parlano tra loro"). Postulare ciò, anzi dedurlo dall’osservazione sul campo, quasi quotidiana, mi pacifica e inorgoglisce insieme. Sì perché altrimenti dovrei intentare una causa per plagio a settimana: non può essere, infatti, che quasi ogni libro che leggo, quasi ogni film, mi assale il dubbio che l’autore abbia prima incrociato sulla Rete il mio lavoro (rigorosamente Bene Comune) e poi usato qui un’idea, lí una struttura, qua un tic, una gag, là un’urgenza di fondo delle mie!
No, invece, evidentemente. È che siamo tutti e tutte (gli “autori empirici”) un po’ antenne, esposte alle stesse correnti aeree impalpabili e telluriche profonde, forse invisibili e inaudite all’uomo e alla donna presi dal tran-tran usuale, ma che parlano a noi toccati da questo difetto di fabbrica e ci chiedono di esser messe su carta, tela, pellicola, pentagramma, sulla scena, così che lo Zeitgeist, “autore assoluto”, divenga coscienza diffusa, o almeno, anzi soprattutto, dubbio fecondo, motore di cambiamento, un progresso di umanizzazione.
O non sarà che hanno ragione pure i teorici del Villaggio Globale, a dire che ognuno abita in una determinata Bubble in compagnia dei propri simili (ideologici, semantici) e credendola il Tutto, cioè rinforzando ad ogni scambio coi vicini tale impressione di autosufficienza della bolla, la chiama Universo? Forse. Forse la realtà è il multiverso di Weltanschauung differenti, e questa mia (nostra) non è che una bollicina minoritaria, periferica, ininfluente sui destini generali... Anzi, visto l’andazzo, sarà così. E io continuerò a scegliermi (involontariamente) libri, film, dischi e saggi che sembrano “scritti da me”, per il semplice motivo che di ciò che sta fuori dalla mia Bubble non ho nessuna stima, pochissima curiosità (il che, magari, è proprio quel che mi ha “salvato”) e a volte nemmeno la mera notizia.
Com’è come non è, il succo è la mia sorpresa gratitudine, o grata sorpresa, ogni volta che incappo in una cosa altrui che somiglia per qualche aspetto a una mia roba. Mi sento davvero in famiglia, diciamo, benché al cospetto di uomo o donna (o non binario) con cui non condivido una sola goccia di sangue, una frequentazione, un wozzap e manco una mail! La gratitudine è da spettatore, lettore, fruitore: mi offrono da gustare cose belle (anche migliori delle mie, molto, spesso). E pure da creatore: il loro smazzo di essere editi io me lo risparmio. Tanto la roba buona, vedete, gira uguale!
Ecco il mio canale "wozzap", una specie di giornalino per i pochissimi lettori. Il social meno social possibile.
Biografia (politica)
Attivista civico dai primi Anni 2000 (in gioventù iscritto al PCI – Roma, una sezione a NordOvest – fino al suo scioglimento), mi impegno all’inizio sui fronti dell'anti-berlusconismo (ed ecco il "coccodrillo" pronto all'uso già prima del lieto evento), dell’antirazzismo nella società, della laicità nelle istituzioni e nella cultura, della legalità e dell'antifascismo. Tra gli animatori romani, tra il 2009 e il 2010, del Popolo Viola prima e dopo di Violaverso, definisco poi una critica sempre più netta non solo dell'intreccio media-mafia-potere ma soprattutto del modello socioeconomico neoliberista, perseguendo lo scopo di sensibilizzare, via blog, social network e azioni sul territorio, opinione pubblica e ceto politico alla piena e sostanziale applicazione della Costituzione Italiana; contemporaneamente, e fino al 2012, promuovo diverse campagne virtuali con l'apertura di pagine Facebook a discreta viralizzazione – da TV is Evil a Migranti a Falcone, Borsellino e gli altri Eroi, da Votiamoli Via! a Progetto Quota Civile; coi compagni raccolti intorno a queste ultime due, realizzo iniziative preparatorie alla stagione referendaria del 2011. Tra il 2011 e il 2013, dopo un'incursione in think-tank progressisti romani come Da Zero, sostengo concretamente alcune esperienze di occupazione/liberazione di spazi sociali e culturali, con il Teatro Valle, il Cinema America e il Movimento per la casa a Roma e con l'ex Colorificio a Pisa. Presentato alle amministrative per il Comune nel 2013, con la lista Sinistra per Roma in appoggio a Sandro Medici candidato Sindaco, sono il più votato tra gli indipendenti (nessun eletto, però), e ne scaturisce un evento di incontri e dibattiti sulla politica cittadina: Rosso LiberaTutti. Partecipo alle campagne elettorali di RIvoluzione Civile, per le politiche del 2013, e di L'Altra Europa con Tsipras, per le europee del 2014; organizzo nel 2014 incontri di approfondimento e contestazione delle riforme istituzionali ed elettorali promosse da Renzi; nel 2015, anche sulla scorta dell'esperienza fatta nel movimento La Via Maestra del 2013, contribuisco alle fasi di avvio del progetto di Maurizio Landini per la Coalizione Sociale, poi promuovo l'iniziativa di Baobab, a Roma, per accoglienza dignitosa e permessi di soggiorno: la Marcia degli Scalzi. Dal 2016 sono iscritto individuale al Partito della Sinistra Europea; tuttavia non mi inquadro formalmente in nessuna delle organizzazioni della sinistra italiana, neppure extra-parlamentare, spendendomi piuttosto come “artigiano del dissenso” per l’obiettivo di una riunione delle sue diverse componenti attraverso la definizione di un programma radicale – “l’implementazione di tutto il socialismo possibile in Italia a Costituzione vigente” – che ritengo possa sollecitare ampie fasce di popolazione, al di là del perimetro dei militanti e dei simpatizzanti. Nel 2017 sono impegnato nel percorso emergente dall'appello Falcone&Montanari, altrimenti detto progetto Brancaccio. Nel 2018, insieme a compagni e amici del gruppo informale PALADE, lancio una campagna per la sostituzione di 'razza' con 'etnia' nell'art.3 della nostra Carta e per la costituzione di un Forum antifascista e antirazzista nazionale; partecipo a iniziative pubbliche di sensibilizzazione all'accoglienza organizzate da Migrazioni&Narrazioni; socializzo ancora con Palade il progetto di costruzione di un soggetto elettorale per le Europee 2019, per portare in Europa i principi della Costituzione Italiana anziché viceversa, ma poi (nel 2019 appunto) non ci riusciamo. Del critico oltremodo, globalmente riscaldato e per di più pandemico biennio 2020/2021 menziono due begli eventi di partecipazione: gli Stati Popolari e la grande manifestazione antirazzista a Roma; la nascita e le azioni del forum internazionale (di cui faccio parte) per il diritto di ogni essere umano alle cure per il Covid-19 e la rinuncia dei brevetti industriali privati, salvi i giusti ricavi per i costi sostenuti; e l'apertura (e chiusura) di un mio nuovo blog. E per il 2022: un po' di attivismo sul campo contro la candidatura Berlusconi al rango di Capo dello Stato, e ancora qualche attività di "brainstorming pubblico" sui temi della migrazione, della sinistra-che-manca e, ultima drammatica urgenza, della guerra in Europa che seguo e ho commentato sul mio blog Dazebao di Guerra. Il mio profilo Facebook (del 2008), che ho chiuso in agosto 2019, citava il meme “Socialism is a Global PeaceKeeping”. Col 2023 prendo la tessera dell'ANPI, e in più comincia l'avventura di Elly Schlein alla guida di una nuova possibile sinistra radicale e di massa in Italia, cioè quello che voglio da tanti anni e che ho tanto provato a dare una mano perché nascesse... E sì: faccio la tessera anche del suo PD! Roma, stesso quadrante di allora, e vediamo un po'. Comunque qui ci sono le mie creazioni per la primavera-estate 2023; poi è cambiato ancora una volta lo scenario globale, e perciò... canale "wozzap".
Il 2024 comincia come è finito il '23: l'eccidio di Gaza, la guerra di Putin. E voteranno, nel corso dell'anno, circa 4 miliardi di abitanti della Terra; non so come poter sperare però, vista la qualità media dei medesimi.
Romanzi, in ordine di composizione
Acheropita
L'eterno presente
L'ultimo punto
Gli immortali
Testimone
Nessuno è venuto
Sarà (uscita 2027)
Altri testi e multimedia on line
Lo scaffale di Andreozzi, con i romanzi e:
VERSACCI, poesie
LE STORIE BREVI, racconti confessioni schizzi prose poetiche soggetti sceneggiature atti unici
SAGGI SVENTATI, opinioni osservazioni interpretazioni esortazioni traslitterazioni
IL SUSSIDIARIO, schede (in progress)
Public Speeches, videocompilation
Videopolitics, thebestof
Labisintreeside, LP triplo di musica elettronica e videoclips
Tirages, LP di musica elettronica
Tales, Dates & Landscapes, relaxing music (in progress)
Il Decennio più Fico, omaggio beatlesiano per musica, parole e immagini
All That's Jazz, un viaggio interstellare
Il Concerto del Mondo, il mio canone definitivo per la musica "colta"
Il Museo del Mondo, atlante virtuale di pittura occidentale
La Rassegna Perfetta, cento anni di cinema italiano in duecento film
Scusa Stan, anche loro devono sapere, filosocritica cinematografica
Footbal Paradise, l'album delle figurine assoluto
Gli dèi del calcio, il suo sviluppo statistico
AtleticaMondiale, classifiche e sched
TennisAllTimes, chi è il più forte?
PedalaPedala, gli Eroi della Bicicletta
IlCircoBianco, i campioni della neve
Noi l'abbiamo vista l'Italia ai Mondiali, collettiva: storie giovani di vecchio pallone
DotComedy, comics
Via da Facebook, come ti suicido il social
Con gli Occhi Verdi di Un Gatto, quaranta frame per Il Gricio
Un anno dopo, orazione laica per mio padre
Teatro Civile, pubblicazioni e altro (a ritroso)
Oltre alle pros(ucol)e e ai vers(acc)i di cui sopra, nel 2021 un premio per il soggetto/trattamento cinematografico Un oceano de guai, riunito qui ad altro testo nell'In sala già citato. A (s)proposito di cinema: nei tardi Anni '10 ho realizzato alcune "lectiones magistrales" sui miei autori preferiti, per il gentile e paziente solito pubblico di intenditori.
Dal 2002 al 2010, le rassegne di Teatro di Parola La Festa dei Racconti (a Roma) e, con il Gruppo DIRE (Destinazione Ignota Ritorno Eventuale), Tempo di Esposizione (a Roma), La Carovana dei Racconti (Roma e provincia).
Nel 2010, mise-en-scène di argomenti e testi storicopolitici (Sit-in per la Costituzione, La Legge è uguale per tutti, In memoria di Peppino Impastato, La Repubblica Romana).
Durante gli Anni Novanta pubblico qualche racconto con editori dalla limitata diffusione e vinco qualche premio letterario per prosa o poesia in ambito romano; più recentemente qualche prefazione. L'attività di scrittura è comunque intercalata a forme di cittadinanza presente sui temi della smilitarizzazione, del lavoro, della democrazia e della solidarietà.
Prima ancora ci sono incursioni nei mondi del pop e dei 'corti'; ma questa è un'altra (ancor più piccola) storia.
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articoliliberi.com/2023/05/01/cecilia/ e articoliliberi.com/?s=andreozzi
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